Davanti alla canonica e intorno alla pieve si distende un grande polmone verde che serve agli adulti per rilassarsi e passeggiare, ai bambini per giocare in libertà. Da questa terrazza naturale si può godere lo splendido panorama del Casentino con il castello di Poppi, il crudo sasso della Verna davanti e il grande manto verde delle foreste casentinesi e del Pratomagno. Anche in questo grande spazio aperto è stato previsto un luogo di raccoglimento: sotto un albero di gelso, intorno a una croce, ci si può ritrovare per parlare, per incontrarsi, per pregare, per meditare, per riposare dalla fatica, per ritrovarsi, attraverso il contatto con la natura.
Un nuovo spazio, inaugurato a Pasqua 2019, è quello denominato Lo Sguardo: un’area a forma di ottagono (che rappresenta l’ottavo giorno, quello della resurrezione), davanti al quale è posta una croce che guarda la valle. Qui si può sostare e inviare uno sguardo d’amore alle persone che amiamo: in una piccola fessura è possibile lasciare il nome di qualcuno per cui pregare che sarà ricordato durante le lodi del lunedì.
Proseguendo il cammino ci accoglie l’Albero, una grande pianta sotto la quale è sistemata una scultura in ferro che ritrae san Francesco che suona una viella formata da rami, opera dell’artista e scultore cinese Lau Kwok Hung.
Lo chiederemo agli alberi come restare immobili tra temporali e fulmini…
si legge lì accanto: così come l’albero, che nella tempesta aspetta pazientemente la primavera danzando con i suoi rami verso il cielo, dona i suoi frutti migliori, anche noi amando la vita con le sue battaglie tendiamo alla “perfetta letizia”.








