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Ciao Mimma!

Era una delle persone più conosciute e amate di Romena. Lo era per la sua presenza attenta e delicata, per la sua disponibilità continua e gratuita, per la sua simpatia napoletana.
Mimma Porzio si era trasferita in Casentino da più di venti anni, Romena era stata per lei e per il marito Ercole il rifugio dal dolore a anche lo spazio di un nuovo inizio dopo la scomparsa della figlia Bianca. Da allora non si era persa un passaggio del nostro cammino e sempre aveva dato il suo aiuto concreto, il suo sostegno, il suo entusiasmo.
Abbracciamo fortissimo il caro Ercole, le figlie Giulia e Sara, gli amatissimi nipoti, e dedichiamo a Mimma un pensiero della sua cara amica Maria Teresa Abignente:

“Ti sarai guardata intorno per cercare, tra i tanti, gli occhi di Bianca. E il tuo cuore di mamma sarà sobbalzato. E sarà stata gioia pura. In questa gioia, in questa luce che profuma di casa e di grembo materno facciamo pace con la tua morte.
Troppo poco il tempo per abituarci al pensiero di lasciarti andare e poi, quando muore un’amica, è come perdere un pezzo: un pezzo di storia, o di cuore. Come se il mare si fosse improvvisamente trasformato in pozzanghera e il cielo con le sue stelle in un barattolo vuoto. Tutto sembra più piccolo, più stretto, più angusto.
Ma il tuo passo deciso, il tuo sguardo impertinente, il tuo sorriso ironico ci raccontano ancora di quanto grande possa essere la forza di un dolore trasformato in pane, di uno strappo mutato in filo. Il filo che tessevi al tuo telaio come quello che cercavi negli altri che incontravi.
Chissà se lassù ti lasceranno intrecciare trama e ordito, chissà se ci sono i telai. Di sicuro però ci saranno tanti fili, dei colori più belli, di quelli che qua neanche possiamo immaginare: tu prendine uno, quello che ti unisce a noi, il più colorato e sbarazzino. Non lasciarlo andare, non fartelo scappare, ma fanne un tessuto forte e resistente, che neanche la morte possa strappare.
Ciao Mimma!”