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Domenica 24 maggio, commento al vangelo di don Luigi Verdi

“Il maggio è fiorito: in questa domenica dell’Ascensione un segno di speranza. La speranza non sgombra il nostro cammino dalle difficoltà, dalla paura, ma ci aiuta a passare oltre”.
È questo l’invito di don Luigi Verdi nel commento al vangelo di questa domenica. “Anche noi – prosegue don Luigi – come i discepoli siamo pieni di ansia, della paura di essere abbandonati, di non sapere dove andare. Forse è questo il momento di smettere di vivere di pensieri circolari come labirinti, di stare in spazi con bassi orizzonti con l’ansia di afferrare e di fermare Dio. Bisogna ricordare che figlia della paura è l’indifferenza e figlia dell’indifferenza è la tiepidezza, che svuota la vita dell’eterno e la rende una serie di riti.

Gesù è salito in cielo per dirci di andare oltre, perchè c’è un modo di rendere ancora più semplice la vita e un po’ più saggia la morte; la strada che ci indica oggi Gesù è una strada in salita, un altro modo di vedere le cose, è una sfida che tiene all’erta la speranza. Auguriamoci di andare sempre ben più in alto di noi, sempre più sù, laddove non c’è più niente da afferrare, se non l’inafferrabile. Auguriamoci di conservare sempre un lembo di cielo sopra la nostra vita, ricordandoci che solo con il cuore si può toccare il cielo”.

Domenica 24 maggio, commento al vangelo di don Luigi Verdi