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Domenica 25 aprile: commento al vangelo di don Luigi Verdi

Domenica 25 aprile: commento al vangelo di Luigi Verdi

Quanto vorrei essere come Gesù, un buon pastore e non un mercenario; stare nel mondo non per dominarlo, ma per viverci, senza imporre una verità, ma ricercarla insieme a tutti coloro che ti camminano accanto.
Quanto vorrei continuare a toccare l’invisibile, commuovermi e stupirmi ogni volta di quello che vedo; aver cura che nessuno cammini senza luce nella notte e senza ombra di giorno sotto il sole.
Quanto vorrei non perdere l’intensità che provavano i discepoli in questo tempo di Pasqua, la leggerezza di quelle corse col fiato in gola, alle prime luci dell’alba, quei sussurri di parole, quei brividi sulla pelle, quel continuo ricominciare.

Luigi Verdi