“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.…imparate da me che sono mite e umile di cuore”. Dentro la fatica della vita non serve scappare, ma guardare più a fondo. Gesù ci dice che le due cose migliori che ha, sono la dolcezza e l’umiltà: un frutto è dolce quando è maturo, quando tutto in lui ha raggiunto la pienezza, e l’umiltà è l’estrema libertà del cuore, che ha tolto da se stesso tutte le prigioni. Ritrovare l’umiltà dei piccoli mi sembra l’urgente conseguenza di questo nostro tempo, l’humus dentro di noi e la piccolezza che fa grandi tutte le cose.