Ci prepariamo ad entrare nel cuore della vigilia pasquale. Stasera, dalle 22.30, potremo attendere la Pasqua con la messa celebrata da don Luigi.
Ma prima di questo momento entriamo in questo spazio di attesa insieme a Maria Teresa Abignente: “Oggi è un giorno sospeso tra la presa d’atto di ciò che è successo ieri, e l’impazienza per ciò che di bello arriverà domani. Un giorno sospeso, come sono sospesi i nostri giorni di questo periodo, tra la vita e la morte, tra la prigionia e la libertà, tra il visibile e l’invisibile”.
In questo giorno sospeso Maria Teresa evidenzia la veglia delle donne vicine a Gesù. “Tornerà? Si chiedono. Tornerà quel Gesù che abbiamo amato, che abbiamo seguito, cui abbiamo asciugato i piedi con i nostri capelli? Noi sappiamo come è andata a finire. Loro no. Ma nonostante questo vegliano, attendono, preparano profumi”.
“Mi piace il sabato santo – sottolinea Maria Teresa – perché è un giorno carico di domande, perché è un giorno che ci insegna la pazienza, che ci insegna a non star fermi nella notte e a fare qualcosa che riscatti la nostra vita”.